Il web marketing è un insieme di attività finalizzate alla promozione di prodotti o servizi attraverso canali online. Esso si pone come obiettivo quello di aumentare la visibilità di un brand, di generare lead e, in ultima istanza, di ottenere conversioni.
Per fare ciò, il web marketing si avvale di diversi strumenti, quali la SEO (Search Engine Optimization), la SEM (Search Engine Marketing), la Email Marketing, il Social Media Marketing e il Content Marketing.
Le campagne di web marketing devono essere pianificate in base agli obiettivi che si intende raggiungere: per esempio, se si vuole aumentare la visibilità di un sito web, sarà necessario lavorare sulla SEO; se invece si vogliono generare lead, sarà necessario puntare sui già citati Email Marketing e Social Media Marketing.
Per verificare l’efficacia del proprio lavoro, è necessario misurare costantemente l’andamento della campagna. In base ai risultati ottenuti, si potrà in un secondo momento eventualmente modificare o migliorare quanto fatto, massimizzando il ritorno dell’investimento.
Vediamo insieme cosa sono e quali sono i principali KPI utilizzati e quali sono le migliori alternative a disposizione per i business oggi!
Le KPI del web marketing
Il primo passaggio per misurare i risultati di una campagna di digital marketing è individuare quali sono gli indici di misurazione sui quali fare affidamento. Questi, noti come Key Performance Indicators (KPI), vengono utilizzati per monitorare l’andamento del lavoro, confrontarlo con precedenti campagne e da lì trarre le dovute considerazioni.
I KPI variano a seconda del settore e dell’azienda, ma alcuni esempi comuni includono il tasso di crescita, il tasso di conversione, il tasso di churn e il tasso di customer satisfaction.
Un altro dei modi più efficaci per monitorare una campagna marketing è quello di utilizzare Google Analytics. Questo tool, gratuito e immediatamente disponibile online, consente di monitorare il traffico sul sito web e di tracciare le conversioni. Inoltre, si possono anche impostare obiettivi e monitorare le prestazioni delle campagne.
Alcuni esempi di KPI per campagne specifiche
I KPI (Key Performance Indicators) della SEO sono quelli specifici per misurare il successo di una campagna di ottimizzazione del motore di ricerca. Alcuni dei KPI più importanti includono il numero di visite organiche, il tasso di conversione, il tasso di rimbalzo e il tempo di permanenza sul sito.
I KPI dell’SMS marketing includono il tasso di apertura, il tasso di clic, il tasso di conversione e il tasso di opt-in. Il tasso di apertura è il numero di persone che aprono il tuo SMS. Il tasso di clic è il numero di persone che cliccano su un link incluso nell’SMS. Il tasso di conversione è il numero di persone che compiono l’azione che hai previsto, come ad esempio acquistare un prodotto o iscriversi a un servizio. Il tasso di opt-in, infine, è il numero di persone che si iscrivono alla tua campagna SMS.
I KPI del social media marketing, infine, vengono utilzzati principalmente per monitorare il comportamento degli utenti sulle pagine dei principali portali. Alcuni dei KPI social più diffusi includono includono il numero di follower, il numero di condivisioni, il numero di like e i commenti.
Monitorare i risultati non è sempre così facile
Riuscire a seguire tutte le variabili per il monitoraggio delle proprie campagne non è qualcosa di così immediato, così come non lo è sapere come e dove intervenire per migliorare le performance. Ecco perché, talvolta, conviene affidarsi a professionisti del settore: le aziende di digital marketing, come Ediscom o Mabbly, sanno di poter contare sui tracciamenti: numeri e storici sono fondamentale per creare campagne sempre più performanti.
Il loro lavoro, però, non si ferma qui. Forti dell’esperienza, degli strumenti e delle soluzioni sviluppate in anni di attività sul mercato, queste realtà permettono a qualsiasi business di dare il via alla propria campagna e massimizzare, nel tempo, i risultati ottenuti, tramite un monitoraggio costante e un’implementazione accurata.