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Per raffreddare l’acqua o per svolgere dei processi di termoregolazione per particolari processi produttivi le aziende utilizzano un macchinario apposito che prende il nome di chiller industriale.

A questi sistemi di raffreddamento industriale sono adibite tutte le attività adibite al controllo delle temperature. Infatti questo macchinario è fondamentale per poter garantire un adeguato trattamento ed una corretta lavorazione di tutte le materie prime.

Tramite questo refrigeratore industriale è possibile anche migliorare il rendimento e incrementare la sicurezza operativa in determinati processi. Vengono utilizzati molto i chiller industriali a Pesaro, ma per quale motivo?

Per una qualsiasi industria è fondamentale investire in questa tipologia di impianto. È infatti utilizzato in tutti i settori economici, a partire dall’alimentare, passando per quello chimico e plastico fino ad arrivare al settore meccanico e a quello tecnologico.

La differenza tra un chiller industriale ed un apparecchio domestico utilizzato per la refrigerazione dell’acqua è notevole. Naturalmente, essendo utilizzato in un’industria è necessario che sia più duraturo e resistente. Inoltre riesce a raggiungere temperature molto più basse e risponde al meglio a situazioni di problematiche critiche.

Chiller industriale: funzionamento 

Una volta aver capito che cos’è un chiller per raffreddamento acqua, possiamo passare a vedere com’è il suo funzionamento nel pratico.

Questo macchinario è molto utilizzato in tutte le zone industrializzate del nord e del centro Italia. Per esempio nei sistemi di raffreddamento industriali viene spesso utilizzato il chiller.

Attraverso il processo di termodinamica il chiller industriale mette in azione la sua macchina ed inizia a trasferire calore da un corpo o un liquido ad un altro. La finalità di tutta questa procedura è quella di abbassare o alzare la temperatura del corpo con il quale è entrato in contatto.

Il funzionamento è molto semplice ed è identico a quello dei frigoriferi di casa. Il processo azionato è possibile grazie ad un ciclo frigorifero, cioè un procedimento di trasformazione continua di stato, in un percorso chiuso, che permette così di avere e mantenere un equilibrio che sia costante.

Esistono tre tipologie differenti di ciclo che possono essere:

  • Ad assorbimento o di Carre, cioè che sfrutta il calore di dissoluzione di un soluto (es. ammoniaca/acqua) in un solvente (es. acqua/bromuro di litio)
  • Di Kelvin o a compressione di vapore, che funziona tramite appunto la compressione e serve a far passare un fluido da vapore saturo a vapore surriscaldato, il tutto grazie ad un fluido refrigerante 
  • Ultima tipologia di ciclo è quello Inverso di Stirling, che è realizzato mantenendo in condizioni stabili l’oscillazione ciclica di espansione (freddo) e compressione (caldo) del fluido.

Le tre procedure utilizzano sia elementi allo stato liquido che elementi allo stato gassoso.

Da che cosa è composto un chiller?

Una volta aver capito che cos’è e come funziona possiamo passare a vedere quali sono gli elementi che compongono un chiller.

Prendiamo in esempio la tipologia più comune di chiller industriale che è quelle che utilizza il ciclo a compressione.

Questi modelli per poter funzionare sono composti dalle seguenti parti:

  • Compressore: questa parte è molto importante, perché permette di somministrate energia al sistema, aumentando così la pressione del fluido o gas refrigerante.
  • Condensatore: questo elemento non è altro che uno scambiatore di calore che riesce ad assorbire il calore e successivamente lo disperde, portando così il refrigerante dallo stato gassoso a quello liquido.
  • Espansore: è una turbina o una valvola che vengono utilizzate per abbassare la pressione del liquido e, quindi, permettono la diminuzione della sua temperatura.
  • Evaporatore: ultimo elemento, ma non per importanza è l’evaporatore. Questo strumento non è altro che un altro scambiatore di calore che porta nuovamente il refrigerante dallo stato liquido allo stato gassoso.

Quanti e quali sono le differenti tipologie di chiller industriali?

I chiller industriali si differenziano prevalentemente dal processo di produzione industriale e dal termovettore che viene utilizzato durante la fase di condensazione del refrigerante.

Solitamente queste tipologie sono sei e si differenziano in sistemi come: Aria – Acqua

  • Acqua – Acqua
  • Aria – Fluido alimentare
  • Acqua – Fluido alimentare
  • Free cooler
  • Free cooler glycol free

Una sostanziale differenza si presenta con la scelta del tipo di liquido. Alcuni liquidi, infatti sono più silenziosi e possono portare numero vantaggi sotto l’aspetto dei consumi.

Oltre alla tipologia di fluido, un chiller industriale varia da un altro per materiale di costruzione e accessori. Anche le caratteristiche tecniche dei componenti possono far variare notevolmente la tipologia di chiller. In alcuni casi è anche possibile personalizzare i singoli componenti, così da soddisfare più esigenze possibile o affrontare al meglio le eventuali problematiche. Gli ambienti più a rischio prendono il nome di ATEX (ATmosphères EXplosibles).

La maggior parte delle volte è richiesto un chiller che riesca a recuperare il più possibile calore utilizzando l’acqua di scarto. Se, serve un chiller completo e performante è sempre meglio optare per un macchinario che sia multifunzione.